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Autocostruire un robot

La realizzazione di un robot amatoriale non è sempre di facile esecuzione. Io ho cominciato ad interessarmi seriamente al progetto solo qualche mese fa. Da buon profano, ho vagliato molte soluzioni senza dar nulla per scontato. Ho cercato di trovare una soluzione che oltre ad essere performante, fosse il più economica possibile essendo agli inizi. Ho iniziato cercando in internet informazioni su un robot venduto in kit di montaggio: Robonova I. Sono quindi capitato nel sito www.robot-italy.com e da lì mi si è aperto un mondo. Il kit è decisamente troppo costoso, e quindi ho cercato la componentistica per il fai da te. Relativamente agli attuatori, girando per il web pare che Hitec produca i migliori servo motori in circolazione a livello hobbistico. E anche il costo non è eccessivo. Riguardo i sensori, ho notato che gli IR sono inutilizzabili all'esterno perché la luce solare interferisce. Non sono applicabili per il mio progetto di partenza. Rimangono quindi gli ultrasuoni. Sensori di contatto molto semplici sono infine gli interruttori. Servono infine webcam per la visione, microfono e altoparlanti per l'audio.

La gestione di tutta la circuiteria è generalmente affidata ai microcontrollori. Gettonatissimi, sempre a livello hobbistico, sono quelli dell'azienda Microchip Tecnology. Di più, l'azienda offre la spedizione gratuita a casa di una limitata campionatura di microcontrollori da usare come prova. Registrandomi al loro sito Sample, in circa 40 giorni mi hanno inviato un PIC18F6723 e un PIC18F8723, microcontrollori di tutto rispetto, da programmare con kit apposito PICKIT2 e compilatore MPLAB IDE 7.6. Il software è gratuito, ma il programmatore costa 50 euro... Troppo. Anche qui ho cercato di ottimizzare. In rete si trova il programmatore Fox Delta ART2003, collegabile su RS232, auto alimentato a 8 euro. Per passare i file compilati da MPLAB in formato hex si può usare il programma Winpic800. Ho letto però che questi programmatori non sempre funzionano e comunque bisogna imparare l'assembly per programmare... E questo non rientra nei miei progetti. Un altro buon progetto si trova sempre su www.robot-italy.com. E' il progetto di un rover per videosorveglianza con microcontrollore della Microchip, cervello basato su Fox Board e interfaccia di pilotaggio in Flash, via web server. La scoperta della nuova soluzione Fox Board mi è parsa davvero ottima. Si trovano tutti i dettagli su www.acmesystems.it. E' una scheda Linux embedded, con 32MB di RAM, 8MB su scheda Flash, CPU Axis 100MHz, supporto USB, 62 linee I/O e 3 seriali. 129 euro, ma per una buona causa. In più è un linux puro, quindi vi si può installare una qualsiasi jvm per programmare direttamente in java. Su www.robotbuilder.org c'è il progetto open source di un rover programmato appunto in java e c su questa piattaforma. Anche in questa soluzione comunque rimane un microcontrollore da programmare in assembly. Cercando ancora, sul sito www.robohobby.com si trova un rover pilotato da un cellulare Siemens c75 e un microcontroller della Microchip. L'idea del cellulare come cervello è interessante: l'hardware è ottimo, i costi sono limitati e si può riusare anche per altre cose. In più si programma in j2me. Anche qui però rimane ancora il problema del microcontrollore... A questo punto ho provato a cercare altre soluzioni più semplici a livello di programmazione del microcontrollore. L'assembly non rientra proprio nei linguaggi che fremo per imparare. Una soluzione molto interessante si trova su www.oopic.com Microcontrollori programmabili ad alto livello, ad oggetti, con grammatica Vbasic, C e Java. La scheda che ospita il chip funge sia da Board per il progetto, sia come programmatore: 70 euro. Mi stavo avvicinando alla meta, ma potevo fare di meglio. Quella che mi sembra la soluzione ottimale viene commercializzata dalla Picaxe su www.picaxe.co.uk Si tratta di un microcontrollore a basso costo programmabile in linguaggio Basic. A dire il vero il chip è un comunissimo microcontrollore della Microchip, Picaxe è il software preinstallato. Ed è questo che fa la differenza. Consente di passare il proprio firmware come dati e quindi non necessita di programmatore. Compilatore gratuito, costo del chip da 2 a 10 euro. Il kit completo costa 30 euro. A questo punto, risolto il problema del micro, ho pensato di investire un po' di più nel cervello, restando sempre nella filosofia del cellulare: un palmare. Anche qui è possibile programmare in java puro grazie a Mysaifu Jvm, le risorse hardware sono infinitamente superiori e la versatilità è massima. Anche qui l'hardware è riusabile indipendentemente dal progetto. Altri riferimenti interessanti in cui mi sono imbattuto sono il sito http://mindstorm.lego.com Per la realizzazione di robot con gli appositi Lego, ma sono limitatissimi e costano parecchio. Su www.isopoddesign.com Si trovano invece delle belle idee di case per robot. Merita una visita. Trovata la via del software, mi rimetto ora a lavorare sul software di elaborazione. In futuro ulteriori sviluppi...

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