Fedora Online Desktop

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Tratto da programmazione.it scritto da Alessandro Vinciarelli 

Con lo sviluppo delle tecnologie e dei framework per il Web, sempre più applicazioni lasciano i computer desktop e si trasferiscono sulla Rete. Questa nuova meta è caratterizzata, tra l’altro, dalla possibilità di accedere alle informazioni direttamente da Internet, in qualsiasi posto del mondo ci si trovi. Si partì da semplici applicazioni e da quei servizi utilizzati maggiormente. Quello che stiamo osservando ora, e nel recente passato, è la migrazione della nostra scrivania su Web.

Sul sito ufficiale di Fedora Project è pubblicata un’intervista ad uno degli sviluppatori di questa nuova linea di pensiero, Colin Walters. Come si ricorda nell’intervista, il successo di applicazioni come Yahoo! Mail o GMail o ancora Google Docs sono il segno evidente che le necessità degli utenti sono sempre più orientate alla consultazione e all’utilizzo on line. Per questa ragione gli sviluppatori di GNOME e Bigboard stanno impegnando sforzi e risorse su questa strada.

“Il risultato che si vuole ottenere è una riorganizzazione del desktop che permetta gli utenti di utilizzare al meglio queste componenti on line. Attualmente, per quanto riguarda il livello di sviluppo, si parla di librerie per la comunicazione con online.gnome.org (che verrà utilizzato come servizio di memorizzazione delle personalizzazioni, configurazioni e stato del desktop virtuale), una nuova sidebar, ecc.”

Per il momento Colin Walters si ritiene soddisfatto soprattutto in termini di caratteristiche già implementate nel prototipo e di integrazione con altri sistemi e applicazioni on line come quelle offerte da Google. Quello su cui c’è ancora da lavorare un po’ è la semplicità di utilizzo e l’ottimizzazione della banda nella comunicazione.

Probabilmente, quindi, non avremo alcuna release ufficiale fino a quando questo prodotto non uscirà dalla fase di prototipo nella quale si trova attualmente. Questo succederà, secondo le previsioni di Colin Walters, contemporaneamente all’uscita di Fedora 8.