Java da free a open source

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Java è un linguaggio di programmazione creato da Sun, ma le sue specifiche sono aperte: ne esistono quindi implementazioni sviluppate indipendentemente, ad esempio da IBM o dal Progetto GNU. In questi tempi sta infatti migrando dalla versione free di Sun Microsystems ad una versione open source sotto licenza GPL, voluta dalla stessa Sun. Questo apre nuovi orizzonti soprattuto nell'integrazione del linguaggio in ambienti linux totalmente open source.

Per amore di completezza e di cronaca, riporto quanto scritto su programmazione.it da Antonino Salvatore Cutrì a riguardo:

IcedTea è il nome di un progetto di integrazione e di sviluppo, lanciato da Red Hat lo scorso giugno, con l'obiettivo di rendere l'OpenJDK — l'implementazione free della piattaforma Java, rilasciata da Sun Microsystems nel corso di quest'anno — usabile ed installabile senza richiedere altro software che non sia coperto dalla licenza GPL.

Questo significa, soprattutto per RedHat che ne sponsorizza direttamente il progetto, la possibilità di includere senza problemi di licenza l'OpenJDK nella distribuzione Fedora.

Sostanzialmente IcedTea mette a disposizione degli sviluppatori la possibilità di compilare il codice sorgente dell'OpenJDK usando il GNU Compiler for Java (GCJ) e prendendo elementi del progetto GNU Classpath per sostituire i tool non free ancora presenti all'interno dell'implementazione open source Java di Sun.

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